Dopo quattro anni, sulla stessa spiaggia, ho ritrovato Dario Corbo, questa volta alle prese con la morte misteriosa della sua ex moglie, la stessa con cui aveva passato il tempo a litigare nei due libri precedenti. Il figlio Luca, che avevo detestato nel secondo libro, è diventato più sopportabile, resta invece odiosa Nora Beckford, pur con tutta la comprensione che ci si può sforzare di provare per la sua storia.
Eppure, come i due precedenti, anche questo terzo romanzo è piacevole e si legge velocemente, sullo slancio dei colpi di scena che si susseguono.
E ho anche l'impressione che con Dario Corbo ci incontreremo ancora.
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