giovedì 9 maggio 2024


«Volete cercare di comprendere? Non fate come quelli che si sono affacciati sul mio caso, come quella Giustizia che servite e che non ha voluto vedere quale fosse veramente il mio crimine.»

La lunga lettera di un assassino al suo giudice, il serrato flusso di coscienza di un uomo che non vuole essere assolto ma compreso.
Un uomo che nella vita ha fatto sempre quello che doveva, quello che altri si aspettavano: figlio, padre, due volte marito, medico. Fino a perdere se stesso, la propria ombra. 
E poi si ritrova nel momento in cui la sua ombra appare, con le sembianze di una donna che «non era nemmeno il suo tipo», e allora tutto cambia e tutto quello che aveva soffocato emerge con violenza, fino al finale tragico. 
È la lucidità di una mente torbida, un racconto terribile e attualissimo.