giovedì 18 settembre 2025

Non è successo niente di grave - Michele Brambilla

Dovrebbe essere un thriller o un noir, e in effetti c'è un omicidio e c'è la rievocazione di un fatto di cronaca degli anni Ottanta. È però in realtà un romanzo su quegli anni, quando il lavoro del giornalista era profondamente diverso da adesso, quando esistevano i giornali del pomeriggio, come La Notte e il Corriere d'Informazione. Ci sono ritratti di personaggi realmente esistiti, storie d'amicizia e di quel tempo in cui un collega di trentadue anni sembra vecchio.
Non c'è nessuna tensione riguardo l'omicidio, la narrazione non suscita nessuna voglia di scoprire il colpevole, ma è interessante invece il quadro della provincia di quegli anni, con i segreti che il delitto rischia di far emergere. Una lettura veloce e piacevole, grazie anche a una scrittura curata. 



giovedì 11 settembre 2025

Tre giorni di giugno - Anne Tyler

Il giorno prima del matrimonio di sua figlia, Gail  riceve la visita del suo ex marito, intenzionato a restare fino al giorno successivo al matrimonio. Anche quando si erano conosciuti, molti anni prima, era arrivato senza essere invitato. Allora era accompagnato da un cane, adesso da un gatto. Allora come adesso,  Gail aveva problemi lavorativi. È passato molto tempo e sono successe molte cose, hanno superato i rancori e le incomprensioni dei primi anni del divorzio. Gli eventi del matrimonio si sovrappongono agli eventi del passato, che appaiono sotto una luce diversa rispetto a quella di un tempo. 
Mi è piaciuto moltissimo questo romanzo, pieno di ironia e di umorismo, divertente come una commedia brillante. Dopo circa trent'anni, da un paio ho riscoperto Anne Tyler e credo che sia una dei migliori scrittori viventi.



venerdì 5 settembre 2025

La governante - Csaba dalla Zorza

È un libro che si legge velocemente, con una scrittura scorrevole, che ogni tanto si arena su un pronome sbagliato. Una donna che ha dedicato la vita alla famiglia, mettendo da parte se stessa, accettando l'inaccettabile, finalmente decide che è arrivato il suoi tempo, che può fare quello che più le piace, lasciando emergere i lati ombrosi di una vita familiare all'apparenza perfetta.
Una storia leggera e leggermente inverosimile, che però non annoia.
E dopo un libro che racconta una storia buia, avevo bisogno di un po' di luce.



giovedì 4 settembre 2025

Urì - Kamel Daoud

«Gli squadroni hanno bruciato i neonati nei forni delle cucine, hanno sventrato le donne e tagliato le teste per posarle sulle soglie delle case, e sgozzato le bambine per il piacere di Dio. Alla fine dell'anno 1999, due di loro si erano avvolte in una grossa coperta con sopra il disegno di una tigre mentre l'anno e il secolo spiravano in un brusio di carta e vento sopra il tetto. Una ha chiuso gli occhi e li ha riaperti a Oran, l'altra non li aprirà mai più.»

Aube significa alba ed è il nome che le ha dato la sua seconda madre, in quell'alba di inizio millennio in cui l'ha fatta rinascere, a cinque anni. Muta, o quasi. Il suo vero nome, quello della vita di prima, ritorna solo nei sogni, quando riappare la sorella adorata, che continua a chiamarla con quel nome. 
In Algeria nessuno parla della guerra civile che ha infuocato il paese negli anni Novanta, perché non si può. Si parla della guerra di indipendenza dalla Francia, ma non della guerra in cui algerini hanno versato il sangue di altri algerini. Ma Aube non ricorda la guerra di indipendenza, ricorda invece l'altra guerra, di cui porta un sorriso terribile, che va da un orecchio all'altro. 
Aube indossa i jeans e è proprietaria di un salone di bellezza in un paese in cui tutto questo è strano. 
«Qui, una donna non esce sola, non alza gli occhi da terra quando cammina per strada, non parla nemmeno con chi l'accompagna, non viaggia senza un protettore uomo e non porta pantaloni che sottolineano la sua silhouette come una seconda pelle.»
Quando si rende conto di essere incinta, decide di abortire, perché vuole che sua figlia continui a vivere in paradiso, come le urì, eterne ragazze. Prima però vuole raccontarle la sua storia, perché quella figlia è l'unica che può sentire la sua voce interiore. Allora ripercorre a ritroso il percorso da Oran al villaggio che ha lasciato quella notte del 31 dicembre 1999 e la sua storia si mescola a quella delle persone che incontra e a quella di un intero paese, dove ognuno ha preso il nome che ha trovato e dove non si riconoscono più le vittime dai terroristi, come fratelli gemelli, come ombre che vivono una accanto all'altra, con il senso di colpa dei sopravvissuti, che hanno chiuso gli occhi per sembrare morti.

Ho comprato questo libro dopo aver letto la notizia che lo scrittore non sarebbe venuto alla Milanesiana perché avrebbe corso il rischio di essere arrestato. È un autore che non conoscevo ma ho trovato molto bello questo romanzo, che, nonostante racconti storie terribili, mantiene una scrittura delicata e quasi lirica, un lungo racconto in cui la voce interiore di Aube conserva la calma e il dolore di chi è morto già una volta.



mercoledì 20 agosto 2025

Tra lei e me - Giampaolo Simi

Ormai da molti anni non è vacanza se non leggo un libro di Simi sulla spiaggia. 
Lasciato l'anno scorso Dario Corbo, i luoghi di questo romanzo sono sempre gli stessi, la Versilia e in particolare Viareggio. Lorena Danesi ha un'agenzia immobiliare a cui dedica quasi tutto il suo tempo, sottraendolo alla vita privata e al fidanzato Leandro, che invece ha lasciato la banca per realizzare il sogno di un B&B. Lorena e Leandro sono diversissimi tra loro e i rispettivi lavori forse contribuiscono ad allontanarli ancora di più. Fino al giorno in cui Lorena viene trovata strangolata in uno degli appartamenti che doveva vendere. I sospetti si concentrano subito su Leandro e forse nemmeno Pietro Valvassori, il suo avvocato, crede alla sua innocenza. Un avvocato abituato a stare dall'altra parte, a difendere donne vittime di violenza, ma che ha seguito Leandro già anni prima, per un'altra storia. 
Ma chi era il cliente che Lorena stava aspettando?
Il racconto del rapporto tra Lorena e Leandro, la sequenza dei loro giorni, fino a quell'ultimo 23 aprile, si alterna alle ore e ai minuti della lunga notte in cui Leandro risponde alle domande dell'avvocato Pietro Valvassori. Un racconto serrato, tesississimo, in cui ogni tassello cambia posto e assume un significato diverso. 
Uno dei romanzi di Simi che ho apprezzato di più. 



lunedì 18 agosto 2025

Turista per caso - Anne Tyler

Una coppia che sta insieme da sempre e che si sgretola quando l'unico figlio muore. Una morte violenta e assurda, per cui è impossibile trovare una spiegazione e che sembra far perdere qualsiasi senso alla vita.
Ma «... il fluire del tempo è la vera avventura...» e la vita continua, trasformando i protagonisti in persone diverse, offrendo possibilità di vita diverse.
Di Anne Tyler lessi molti anni fa "Ristorante Nostalgia" e lo amai moltissimo, anche se non lessi più nient'altro fino a due anni fa, quando la riscoprii con "Lezioni di respiro". "Turista per caso" è quello che mi è piaciuto meno dei tre, ricordavo il film solo a tratti e ci ho trovato qualche tempo morto, soprattutto all'inizio. Forse per il momento in cui l'ho letto, o forse perché non mi appassiona l'addestramento dei cani. È però un libro molto bello per il modo in cui tratteggia i personaggi, troppo spesso costretti in ruoli familiari che non corrispondono a quello che sono in realtà. Scritto nel 1985, è uno spaccate di America e di un'epoca passate ma di cui restano tracce profonde ancora oggi.



domenica 10 agosto 2025

Perduto è questo mare - Elisabetta Rasy

Un po' romanzo, un po' autobiografia, un libro di ricordi, in cui dal buio del passato emerge un padre amato e perso prima del tempo, un rapporto irrisolto, evitato e cercato al tempo stesso, sotto il sole di un'estate eterna. E forse è la stessa estate eterna dalla quale Raffaele La Capria continua a guardare se stesso.
I ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza si mescolano a quelli di una lunga amicizia, ma anche a Enea e Anchise, e a Kafka e quel padre a cui scrisse una lettera che non gli inviò mai.
E poi c'è Napoli, vera protagonista, la città perduta, ma che resta sempre dentro a chi ci è nato e cresciuto, con le sue luci e le sue ombre.
Ho amato molto questo romanzo, per il modo in cui è scritto e per quello che racconta.



martedì 29 luglio 2025

Una grande storia d'amore - Susanna Tamaro

Probabilmente certi libri andrebbero letti sull'onda dell'entusiasmo che ci ha spinto ad acquistarli. Io questo libro lo acquistai nel 2020, spinta dall'euforia della riapertura delle librerie dopo il lockdown, poi lo sistemai su uno scaffale e lo dimenticai. Me lo sono ricordato qualche tempo fa, mentre spolveravo. 
Non leggevo un romanzo della Tamaro dai tempi di "Va' dove ti porta il cuore", che avevo letto prima che diventasse un caso letterario. Secoli fa, quindi. 
È un libro che si legge in fretta, nonostante siano quasi 300 pagine, eppure l'ho letto con fatica: il protagonista e narratore, un ex capitano, è buono al punto di innervosire, mentre la protagonista è odiosa al punto di essere quasi insopportabile. Nonostante il titolo, non è nemmeno una grande storia d'amore.
Ho però apprezzato l'impianto narrativo, che segue il flusso dei pensieri del protagonista e che è sempre raro nei romanzi italiani, anche se la struttura del romanzo ricalca un po' troppo quella di "Va' dove ti porta il cuore". O magari è un tratto distintivo della Tamaro e io non sono riuscita a riconoscerlo perché ho letto solo questi due romanzi.
La parte più bella e che ho apprezzato di più però è l'ambientazione veneziana, i giri dei protagonisti tra Dorsoduro, il Lido, la laguna. 



domenica 27 luglio 2025

Kafka

Tra immaginazione e realtà, tra vita e letteratura, scorre la breve esistenza di Franz Kafka. Breve ma destinata a lasciare la sua ombra su tutta la letteratura successiva. 
Dalle tavole di "Kafka - Diario di un disperso" di Mauro Falchetti e Luca Albanese emerge soprattutto la mancanza di un confine tra letteratura e vita, un miscuglio vorticoso, che nasce dalla difficoltà di vivere o che rende difficile vivere. Una vita che è il prolungamento "dell'esitazione prima della nascita", con un nemico che non sta all'esterno ma che è interno, nell'autore stesso, un fruscio, un fischio che lo accompagna. 
Come disse Marcel Reich Ranicki, Kafka scrisse sempre di se stesso, della sua difficoltà nei rapporti, della sua mancanza di una patria (e del vagheggiato viaggio in una Palestina idealizzata), dell'ebraismo (anche se nelle sue opere non viene mai nominato).
Come nel Processo, in cui Elias Canetti riconobbe la rappresentazione del suo rapporto con Felice Bauer.
Ho comprato questo libro dopo aver letto il saggio di Rüdiger Safranski, filosofo e critico allievo di Adorno, e dopo aver ripreso il bellissimo libro di Pietro Citati. Ho anche riletto alcuni racconti, che da tanti anni non rileggevo. Non ho sempre amato Kafka, non sempre lo amo. Resta un autore che attrae e respinge, che scrive ma non vuole svelare. Non a caso chiese all'amico Max Brod di bruciare tutti i suoi scritti. 
Eppure mi impressiona sempre l'idea che morì credendo di essere un fallito, incapace di lasciare la famiglia d'origine, incapace di crearne una sua, incapace di portare a termine la maggior parte dei suoi lavori letterari. È stato uno dei più grandi autori di tutti i tempi, ma non l'ha mai saputo. 



domenica 25 maggio 2025

Manuale di caccia e pesca per ragazze - Melissa Bank

La copertina di Annie Atkins è bellissima e, per una volta, già questo potrebbe bastare. Questo libro però, pubblicato negli anni Novanta, era un a lacuna che avevo bisogno di colmare. E bisogna ricordarsi di essere negli anni Novanta ogni volta che compare un telefono fisso e viene da chiedersi perché i personaggi debbano tornare a casa per sapere se è arrivata la telefonata che stavano aspettando. Per il resto non ci si accorge del tempo che è passato e del mondo che è cambiato, perché i personaggi e le loro vite sono perfettamente attuali.
La struttura è quella  di una serie di racconti concatenati che, in ordine cronologico, seguono la protagonista, Jane Rosenal, all'inizio adolescente e poi adulta, mentre passa attraverso relazioni che potrebbero essere semplici e invece diventano complicate, vicissitudini lavorative, la malattia e la morte di persone care, le amicizie, che, pur nei mutamenti, restano stabili.
La vita di Jane sfiora, senza toccarla, quella di Nina Solomon, l'inquilina dell'appartamento sotto quello della bellissima prozia Rita. Le due terrazze sovrapposte ogni tanto offrono scorci di vite diverse e il racconto dedicato a Nina e alla sua famiglia è quello che ho amato di più.



mercoledì 14 maggio 2025

Il primo desiderio - Rossella Milone

Mi è venuta voglia di leggere questo libro quando ho saputo che è un romanzo composto da una serie di racconti e questo perché "Il tempo è un bastardo" della Egan me lo sento ancora dentro. 
Gli otto racconti che compongono il romanzo ruotano attorno a Isabel, anche se in alcuni è solo una comparsa o un nome che si affaccia nella memoria del protagonista di quel racconto. Come in Sabotaggi, il più forte e crudo, ma quello che ho preferito. 
Tra un racconto e l'altro emergono le difficoltà dei rapporti familiari, ma anche i cambiamenti che attraversano i legami tra persone che sono state vicine, che hanno condiviso tratti di vita. Perché qualcuno cambia e qualcun altro resta indietro, impigliato in un luogo del passato. 
Isabel è la figlia di un uomo che studia gli uccelli e il lavoro del padre le ha permesso di viaggiare, di andare oltre la periferia nella quale è resciuta. È una bambina viziata e insopportabile, una ragazza che cura la sua prima mostra, trasformando la passione per gli oggetti in un lavoro. E poi, nell'ultimo racconto, quello che tira le somme, una donna quasi anziana, che ha terminato la sua ultima mostra e si appresta a vivere una nuova fase, una trasformazione a cui dovrà abituarsi. È una donna libera, che difende la propria libertà fino all'egoismo e la capacità di essere libera suscita spesso risentimento negli altri personaggi. Non è simpatica, non sempre, ma non ha bisogno di esserlo.
«E invece questa mail si impone nella sua serata con la familiarità dispotica della propria giovinezza.»
Nonostante i cambi di tempo e di prospettiva, è un libro che si legge con la curiosità di andare avanti, di capire di più. Credo che leggerò altro di Rossella Milone.




lunedì 21 aprile 2025

La ragazza misto seta - Irmgard Keun


Quando ho letto "Ex wife" mi è venuto in mente questo libro, acquistato qualche anno fa, dopo che qualcuno ne aveva parlato su LLC. 
Non conoscevo Irmgard Keun, che fu incoraggiata a pubblicare da Alfred Döblin e che, per qualche tempo, fu la compagna di Joseph Roth.
"La ragazza misto seta" è un romanzo più amaro di "Ex wife", in parte perché la Berlino degli anni Trenta era più cupa rispetto a New York negli anni Venti e la vita era più difficile per una ragazza sola.
Doris, la protagonista del romanzo, arriva a Berlino dopo essersi lasciata alle spalle un grande amore, aver studiato recitazione per un breve periodo, aver commesso un furto. Il suo sogno è quello di splendere, di avere successo, ma la città la respinge e la sua storia è quella di chi di sposta da una casa all'altra, con una borsa di vestiti.
Forse riuscirà a splendere, forse diventerà una prostituta. Forse, se riuscirà a splendere, sarà peggiore di una prostituta.


martedì 8 aprile 2025

Ex wife - Ursula Parrott

"Un'ex moglie è una donna con il torcicollo a forza di voltarsi indietro a guardare il suo passato matrimoniale."






Cosa succede dopo, quando un grande amore finisce, bruciato dall'alcol, tra giornate in ufficio e serate di divertimento sfrenato?
Quando Peter se ne va, a Patricia sembra che la vita sia finita, invece continua, perché ci sono le amiche, soprattutto Lucia, generosa e ironica, il lavoro, la palestra prima di cena, i vestiti. Perché, se proprio bisogna essere disperate, è meglio esserlo con il vestito giusto.
«Ricordarmi di aver indossato un abito parigino rosso vivo con un cappellino in tinta e un nuovissimo cappotto di astrakan grigio per il mio ultimo incontro con Noel mi avrebbe sempre dato un certo conforto.»
Non conoscevo Ursula Parrott, non avevo letto nessuno dei suoi romanzi e questo è il suo primo, quello che le diede il successo per un po' di anni, prima di morire dimenticata. Un romanzo quasi autobiografico, amaro, che però non perde mai la leggerezza e lo sguardo ironico sulla vita, che dopotutto va avanti. L'età del jazz raccontata da una prospettiva diversa rispetto a quella di Fitzgerald, lontana dal "Grande Gatsby" e incredibilmente vicina ai nostri giorni, per la modernità della protagonista e delle persone che la circondano, in una New York che offre mille opportunità, ma che qualche volta può andare anche stretta.

lunedì 24 marzo 2025

I titoli di coda di una vita insieme - Diego De Silva

«L’amore non è una storia, ma due».
Quando ho letto questa frase mi è venuta voglia di leggere questo libro, di un autore di cui non avevo mai letto niente.
L'ho letto in fretta, in un weekend, perché un capitolo fa venire voglia di passare al successivo e di ascoltare le due voci che si alternano, quelle di Fosco e Alice, marito e moglie da tantissimi anni, che hanno deciso di separarsi.
«Alice e io ci vogliamo bene. Per questo ci stiamo lasciando.»
E mentre la loro vita comune si esaurisce nelle discussioni, nella stanchezza, nei ricordi che affiorano e che non possono essere ridotti agli atti di un tribunale, i due punti di vista si incrociano, senza trovare la crepa da cui è iniziata la fine.



mercoledì 19 marzo 2025

Baumgartner - Paul Auster

È un libro breve, 200 pagine circa, ma l'ho letto lentamente perché in ogni pagina c'era moltissimo.
Si svolge durante l'ultima parte della vita del protagonista, Seymour Baumgartner, dieci anni dopo la perdita della moglie Anna, con cui aveva un rapporto totalizzante. È quindi un libro sulla morte - improvvisa quella di Anna, incombente e inevitabile quella di Seymour - ma è anche e soprattutto un libro sulla vita, che si affaccia all'improvviso, nei momenti più impensati, attraverso i ricordi del passato, e gli scritti di Anna. Oppure con i nuovi amici, come un impiegato maldestro o una studentessa appassionata delle poesie di Anna. È però soprattutto un romanzo costruito sui dettagli, sul filo di una nostalgia che non prende mai il sopravvento, con un finale che, in attesa della fine, si apre alla vita.



lunedì 17 febbraio 2025

Gli effetti secondari dei sogni (Io e No) - Delphine de Vigan

«Io vorrei soltanto essere come gli altri, invidio la loro leggerezza, le loro risate, le loro storie, so che possiedono qualcosa che io non ho, cerco da tanto tempo nel dizionario una parola per dire la felicità, la spensieratezza, la sicurezza e tutto il resto, una parola che annoterò nel mio quaderno, a caratteri cubitali, come un incantesimo.»

Lou Bertignac è un'adolescente che porta il peso di un quoziente d'intelligenza superiore alla norma e di un dramma familiare irrisolto. Quando incontra No, la ragazza che vive alla gare d'Austerlitz, le loro solitudini si riconoscono e si sovrappongono. «Sempre insieme» è la promessa che si scambiano, diventando indispensabili una per l'altra, nonostante le loro vite si svolgano in mondi paralleli, in una città stratificata, dove ci si sfiora senza vedersi.
E poi c'è Lucas, un altro adolescente solo, in una casa deserta, un primo amore che sfuma in una realtà troppo grande.
Delphine de Vigan ha la capacità di raccontare con delicatezza i lati più difficili della vita, di far affiorare con semplicità quello che è più complicato da spiegare e da dire. Un libro da cui è difficile uscire.



domenica 5 gennaio 2025

Interpretazioni dell'amore - Jane Campbell

«Se la mia vita non era quella che io pensavo fosse; qual era?»

Una lettera tenuta nascosta per cinquant'anni, un segreto che potrebbe cambiare il passato e confondere il presente. 
Un romanzo a più voci, flussi di coscienza che si incrociano attraverso il tempo, con punti di vista che cambiano, prospettive che si ribaltano, nessuno è quello che credeva di essere. 
Un'autrice che ha iniziato a pubblicare tardi, ma per fortuna ha iniziato.