«L’amore non è una storia, ma due».
Quando ho letto questa frase mi è venuta voglia di leggere questo libro, di un autore di cui non avevo mai letto niente.
L'ho letto in fretta, in un weekend, perché un capitolo fa venire voglia di passare al successivo e di ascoltare le due voci che si alternano, quelle di Fosco e Alice, marito e moglie da tantissimi anni, che hanno deciso di separarsi.
«Alice e io ci vogliamo bene. Per questo ci stiamo lasciando.»
E mentre la loro vita comune si esaurisce nelle discussioni, nella stanchezza, nei ricordi che affiorano e che non possono essere ridotti agli atti di un tribunale, i due punti di vista si incrociano, senza trovare la crepa da cui è iniziata la fine.
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