Ogni tanto compaiono quei grandi autori che in vita hanno pubblicato pochissimo, che forse avrebbero voluto pubblicare ancora meno. Il più famoso è Kafka, un'altra è Cristina Campo.
In questa raccolta di scritti mi sono persa tra le sue parole perfette, passando per le fiabe, incontrando a volte Proust, a volte Manzoni, più spesso Borges. Ma anche il medico Cechov, William Carlos Williams e John Donne.
Un libro che descrive un'orbita intorno alla letteratura, che poi diventa la vita.
Ho passato tra queste pagine l'ultimo pomeriggio dell'anno, che è sempre un po' malinconico e oggi ancora di più. Ma è un libro che riaprirò spesso, in cui mi perderò ancora.
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