In realtà l'avevo già letto più o meno tutto, durante gli anni in cui è stato sulla mia libreria, ma l'avevo letto a pezzi, in modo disordinato. C'è voluto un viaggio a Parigi per farmi venire voglia di leggerlo dall'inizio alla fine.
È una lunga dissertazione filosofica sulla rivolta, sulle sue diverse forme, sul modo in cui l'uomo decide di attuarla, per opporsi all'assurdità.
Non una lettura semplice e scorrevole, nonostante la scrittura di Camus, ma comunque una lettura interessante.
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