domenica 25 maggio 2025

Manuale di caccia e pesca per ragazze - Melissa Bank

La copertina di Annie Atkins è bellissima e, per una volta, già questo potrebbe bastare. Questo libro però, pubblicato negli anni Novanta, era un a lacuna che avevo bisogno di colmare. E bisogna ricordarsi di essere negli anni Novanta ogni volta che compare un telefono fisso e viene da chiedersi perché i personaggi debbano tornare a casa per sapere se è arrivata la telefonata che stavano aspettando. Per il resto non ci si accorge del tempo che è passato e del mondo che è cambiato, perché i personaggi e le loro vite sono perfettamente attuali.
La struttura è quella  di una serie di racconti concatenati che, in ordine cronologico, seguono la protagonista, Jane Rosenal, all'inizio adolescente e poi adulta, mentre passa attraverso relazioni che potrebbero essere semplici e invece diventano complicate, vicissitudini lavorative, la malattia e la morte di persone care, le amicizie, che, pur nei mutamenti, restano stabili.
La vita di Jane sfiora, senza toccarla, quella di Nina Solomon, l'inquilina dell'appartamento sotto quello della bellissima prozia Rita. Le due terrazze sovrapposte ogni tanto offrono scorci di vite diverse e il racconto dedicato a Nina e alla sua famiglia è quello che ho amato di più.



mercoledì 14 maggio 2025

Il primo desiderio - Rossella Milone

Mi è venuta voglia di leggere questo libro quando ho saputo che è un romanzo composto da una serie di racconti e questo perché "Il tempo è un bastardo" della Egan me lo sento ancora dentro. 
Gli otto racconti che compongono il romanzo ruotano attorno a Isabel, anche se in alcuni è solo una comparsa o un nome che si affaccia nella memoria del protagonista di quel racconto. Come in Sabotaggi, il più forte e crudo, ma quello che ho preferito. 
Tra un racconto e l'altro emergono le difficoltà dei rapporti familiari, ma anche i cambiamenti che attraversano i legami tra persone che sono state vicine, che hanno condiviso tratti di vita. Perché qualcuno cambia e qualcun altro resta indietro, impigliato in un luogo del passato. 
Isabel è la figlia di un uomo che studia gli uccelli e il lavoro del padre le ha permesso di viaggiare, di andare oltre la periferia nella quale è resciuta. È una bambina viziata e insopportabile, una ragazza che cura la sua prima mostra, trasformando la passione per gli oggetti in un lavoro. E poi, nell'ultimo racconto, quello che tira le somme, una donna quasi anziana, che ha terminato la sua ultima mostra e si appresta a vivere una nuova fase, una trasformazione a cui dovrà abituarsi. È una donna libera, che difende la propria libertà fino all'egoismo e la capacità di essere libera suscita spesso risentimento negli altri personaggi. Non è simpatica, non sempre, ma non ha bisogno di esserlo.
«E invece questa mail si impone nella sua serata con la familiarità dispotica della propria giovinezza.»
Nonostante i cambi di tempo e di prospettiva, è un libro che si legge con la curiosità di andare avanti, di capire di più. Credo che leggerò altro di Rossella Milone.