venerdì 29 novembre 2024

Io? - Peter Flamm

«Non io, signor Giudice, un morto sta parlando dalla mia bocca. Non sono io qui, non il mio braccio che si alza, non i miei capelli ormai bianchi, non il mio gesto, non il mio gesto.»




Nel 1918 un uomo torna dalla guerra, un altro uomo è morto a Verdun. Ma chi è tornato? Il medico Hans Stern? Oppure il fornaio Wilhelm Bettuch?
Sua moglie lo riconosce, gli amici lo riconoscono, il cane invece lo morde. Lui stesso non riconosce l'uomo che vede nello specchio. Ha dei ricordi, ma forse sono solo "cose che sa". 
Un discorso di difesa, un lungo monologo, senza soste, senza interruzioni, tutto al presente, perché il passato non esiste, come non esiste il futuro, perché tornare a casa è impossibile. 
Peter Flamm è lo pseudonimo di Erich Mosse, psicologo tedesco naturalizzato americano, il cui fratello è morto a Verdun durante la prima guerra mondiale. Scrisse il romanzo nel 1926, precedendo di parecchi anni Stiller di Max Frisch e anticipandone le tematiche di frammentazione e di perdita dell'identità. 
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