mercoledì 19 novembre 2025

L'ambrosiana pura - Mariagabriella Cambiaghi e Raffaele De Berti

 
A volte, quando vedo dalla finestra il cimitero Monumentale, penso alla statua e al giorno di tanti anni fa in cui mi fermai a guardarla, incantata dalla donna che con una mano teneva una maschera e con l'altra si copriva il viso. In quella statua mi sembrava che ci fossero tutta la disperazione e il dolore della donna per essere morta.
Il libro della Mazzucco su Diana Karenne mi ha fatto tornare in mente quest'altro libro, su Dina Galli, che avevo comprato tempo fa, sempre pensando alla statua.
La prima parte del libro ripercorre la vita della grande attrice comica, dall'infanzia in cui rivelò subito un grande talento, fino alla maturità e alla difficoltà di lasciare i ruoli da ragazza e adattarsi a quelli di una donna matura. Le parti successive sono dedicate agli autori delle commedie, alla critica e alle foto di scena, in cui Dina Galli è sempre sorridente e lontanissima dalla disperazione della sua statua. E forse anche la statua, se la vedessi adesso, mi apparirebbe diversa.



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