lunedì 18 novembre 2024

Le verità spezzate - Alessandro Robecchi

Manlio Parrini è un grande regista ultrasettantenne, che ha fatto un capolavoro, un grande film, e poi ha smesso per disgusto e stanchezza, forse altro. A fargli tornare la voglia di un nuovo film è l'incontro con la figura di Augusto De Angelis, un autore del passato, un uomo che voleva essere libero in un mondo in cui non c'era spazio per la libertà. Nel frattempo la vicina di casa di Manlio Parrini viene trovata assassinata. 
Due casi irrisolti, uno negli anni Quaranta, uno oggi. Due mondi che si incrociano e si sovrappongono, diventando uno metafora dell'altro, in una Milano del presente e del passato, scintillante e nebbiosa. 
C'è poi un contorno di personaggi che rendono più vivace la trama e tra cui spicca la sceneggiatrice Sara De Viesti, che fa concorrenza a certi personaggi di De Carlo per antipatia, ma questo la rende più verosimile, nonostante l'abuso di taxi da parte di una precaria con un carattere scomodo.
Un romanzo piacevole e divertente, un libro "da tramvai", come venivano etichettati i gialli di Augusto De Angelis negli anni Trenta, nelle cui pagine ho trovato anche Dina Galli e Alberto Savinio, due mie fisse.