venerdì 30 agosto 2024

Aria di famiglia - Alessandro Piperno

"Di chi la colpa" si chiudeva con un funerale e con un altro funerale si apre "Aria di famiglia". «Non c'è mistero più penoso di quello serbato da una bara». Eppure il tono è sempre ironico, con una malinconia contenuta, per cui non risulta lugubre.
Il quindicenne del primo romanzo, che cerca in ogni modo di ignorare la tragedia che si porta dentro, ha ormai cinquant'anni e è stanco di se stesso, della sua vita, delle sue due professioni, quella di professore universitario e quella di scrittore. «Il problema di avere cinquant'anni è che la tua vita di ragazzo e di giovane uomo è molto più prossima di quanto avresti mai potuto credere.»
Gli anni in mezzo si affacciano con una serie di flashback, in cui ricompare spesso lo zio, amato e odiato, che è stato il suo tutore, ma da cui soprattutto emerge la difficoltà di vivere del professor Sacerdoti, una difficoltà dovuta a mancanze che non smettono di mancare, mentre si lascia vivere. «Non so esattamente cosa sia il senso morale. Non l'ho mai saputo. Per molto tempo ho creduto di esserne sprovvisto. Salvo poi realizzare che a esserne privi sono soprattutto coloro che non vedono l'ora di sfoggiarlo.»
Poi all'improvviso un altro evento scuote la sua vita e la spinge in una direzione imprevista.
Sullo sfondo ci sono gli avvenimenti storici, il covid, le due guerre, oltre agli scrittori francesi.
«Non esistono ricordi condivisi, così come non esiste un solo modo per narrare una storia. »



domenica 25 agosto 2024

Trust - Hernan Diaz




Bonds di Harold Vanner è il romanzo che racconta i segreti del matrimonio del ricchissimo Benjamin Rask e sua moglie Helen. Due personaggi nei quali è facile riconoscere Andrew Bevel e sua moglie Mildred, morta in una clinica in Svizzera. Proprio per contrastare questo racconto, Andrew Bevel assume Ida Partenza, la segreteria che sarà il ghost writer del suo libro, il racconto della sua verità. Anzi, della Verità. Ma la voglia di scoprire chi fosse in realtà Mildred non abbandona Ida, mentre la sua storia personale si incrocia con quella di Bevel. È l'incontro di due diversi mondi, lo scontro tra due diverse concezioni della vita: quella di Bevel, convinto che il perseguimento dell'interesse del singolo porti al benessere collettivo, e quella del padre di Ida, un tipografo comunista di origini italiane. Solo molti anni dopo, dopo aver trovato un equilibrio tra le diverse tensioni che hanno influenzato la sua vita, Ida Partenza riesce a leggere gli appunti di Mildred e forse a sistemare l'ultima tessera di un mosaico che cambia come cambiano i punti di vista. 
Mi è piaciuto moltissimo questo romanzo, in cui la narrazione cambia in base ai personaggi che raccontano gli stessi fatti e la realtà è una percezione soggettiva, ma ho apprezzato anche il racconto della crisi economica americana del 1929.
"L'orchestra suonava quel genere di musica in cui tu sai cosa arriverà dopo, in cui puoi ascoltare in anticipo."



venerdì 16 agosto 2024

Le parrocchie di Regalpetra - Leonardo Sciascia

«Esistono in Sicilia tanti paesi che a Regalpetra somigliano; ma Regalpetra non esiste. Esistono a Racalmuto, un paese che nella mia immaginazione confina con Regalpetra, i salinari; in tutta la Sicilia ci sono braccianti che campano 365 giorni,  un lungo anno di pioggia e di sole, con 60.000 lire; ci sono bambini che vanno a servizio, vecchi che muoiono di fame, persone che lasciano come unico segno del loro passaggio sulla terra - diceva Brancati - un'affossatura nella poltrona di un circolo.»
Dopo un libro deludente, avevo bisogno di andare sul sicuro, di un autore che non mi delude mai. E Sciascia è sempre quell'autore, con la sua lingua semplice e raffinata, la naturalezza con cui scorrono le descrizioni della vita.
Pubblicato nel 1956, questo libro contiene tutti i temi dei suoi libri successivi e mi ha stupito per l'attualità di situazioni che sono rimaste sempre uguali nonostante tutto quello che è successo in questi anni.



mercoledì 14 agosto 2024

Mio marito - Maud Ventura

 Ho comprato questo libro dopo aver letto una serie di commenti entusiasti e divertiti. È stato candidato a qualche premio e ha vinto quello del primo romanzo. E poi di solito gli autori francesi non mi deludono. 
Eppure la lettura di questo romanzo mi ha annoiato molto, ho continuato fino alla fine perché speravo che finalmente arrivasse la pagina per cui valesse la pena averlo letto e essere arrivata fin lì. Invece anche il finale mi è sembrato fiacco e deludente. 
La cosa che ho apprezzato di più sono le considerazioni sulle traduzioni, sulla professione della protagonista, che cerca un modo per "tradurre l'intraducibile".
Per il resto, sono felice di essere finalmente arrivata alla fine.



domenica 11 agosto 2024

Legami - Eshkol Nevo

 «Quando vedi un buco in realtà non vedi il buco, vedi l'assenza di quello che ci dovrebbe essere al posto del buco.»


Eshkol Nevo l'ho scoperto anni fa per i suoi racconti su Vanity Fair. Io amo i racconti, amo il loro cogliere i personaggi in un particolare momento, in cui emerge il loro passato e si intravede il loro futuro. Oppure si può scegliere di immaginarlo in modo o in altro.
I racconti di Eshkol Nevo sono perfetti, racconti che, con pochi tratti delicati, delineano personaggi che guardano attraverso quei loro buchi e sanno che non li riempiranno, che forse proprio quei buchi sono l'essenza della loro vita, il loro modo di esistere, tra stupore e rassegnazione e voglia di riempirli.