mercoledì 24 maggio 2023

Una famiglia radicale - Eugenia Roccella

Quando, tempo fa, avevo comprato questo libro, non sapevo che se ne sarebbe parlato tanto (senza parlarne) al Salone del libro. Credo in realtà che gli sia stata data un'importanza eccessiva, perché si tratta di un libretto di nemmeno 200 pagine, scritto sulla spinta dei ricordi, una di quelle storie di famiglia di cui la nostra letteratura è ricca e che, quando sono scritte bene (come in questo caso) si leggono volentieri. 

È la storia di due genitori rimasti sempre un po' figli a loro volta, guardati da una figlia che resta in disparte, prima all'ombra della famiglia paterna in Sicilia e poi di quella romana, allargata, del partito radicale. Appena accennato è il destino tragico della sorellina, eppure è la cosa che mi è rimasta più impressa.



mercoledì 17 maggio 2023

Un amore del nostro tempo - Tommaso Landolfi

 «È una febbre, un delirio. Che cosa? La vita, che diamine: fever called living; e, come la febbre, oscura. Accenna talvolta ad alcunché di filato, sembra proporre uno svolgimento e una conseguenza, ma son momenti.»

Un romanzo breve, poco più di cento pagine, una prosa ricca, che ricostruisce un'atmosfera gotica, fatta di chiaroscuri, come i racconti di Edgar Allan Poe.

La storia è quella di un incesto, una storia difficile, disturbante, eppure inevitabile. O forse è anche la ricerca dell'Io, lo sdoppiamento e la rifrazione dell'identità. Ma soprattutto c'è la ricerca di una felicità a portata di mano e irraggiungibile.

«Malgrado le tue fiacche ironie, il fatto è implicito! Il nostro egoismo, dico, non riguarda e non può riguardare gli altri,  bensì, lo ripeto, noi stessi: cioè il nostro morso su una realtà concepibile (a fatica), su un eventuale altro da noi (altro e non: altri). O, poniamo magari: io, o noi, o noi in uno, siamo qui e siamo noi, e da un tale noi può dipartirsi qualcosa di benefico...»