martedì 21 giugno 2022

I confini incerti del fuoco (Der Brand) - Daniela Krien


Una vacanza tanto attesa e sfumata per un incendio, pochi giorni prima della partenza. E poi la richiesta di una di vecchia amica di famiglia di trasferirsi nella sua casa, una fattoria isolata, per prendersi cura degli animali, mentre lei è in un'altra città, per stare accanto al marito, che ha bisogno di cure, in seguito a un malore. 

Quella di Rahel e Peter è la storia di due persone che hanno alle spalle tanti anni di vita comune e forse tutte quelle esperienze condivise hanno scavato la distanza fra loro. Una distanza che si aggiunge ai nodi irrisolti con le famiglie d'origine e ai legami spesso problematici con i figli. 

Un romanzo diviso in tre parti, una per settimana, ciascuna a sua volta divisa in sette capitoli, uno per ogni giorno. Una struttura rigida, che troppo spesso finisce per risolversi nella descrizione di particolari poco interessanti, come i piatti che compongono i pranzi e le cene. 

Una scrittura semplice e scarna, che accompagna dei protagonisti non molto simpatici, una vicenda che appassiona poco anche nei giri e rigiri intorno a un mistero che si intuisce fin dalle prime pagine.

martedì 7 giugno 2022

Napoleone - Sergio Valzania


Cercavo un libro poco ingombrante da portare via per un weekend lungo e mi sono ritrovata tra le mani questo, acquistato un anno fa e poi dimenticato. 

Scritto inizialmente come traccia per un programma radiofonico, è ben documentato e si legge velocemente.

Mi aspettavo però che l'autore lasciasse più spazio all'uomo Napoleone, invece quasi tutto il libro è incentrato sulle battaglie, sulle strategie di guerra. Vengono fatti solo brevi cenni ai fatti personali, come la reazione di Napoleone alla morte di Lannes, il suo migliore amico. Per questo l'ho trovato un po' monocorde, oltre al fatto che credo sia un'occasione persa di comprendere meglio il personaggio.

mercoledì 1 giugno 2022

Ohio - Stephen Markley


New Canaan, una città inventata, che però potrebbe essere qualsiasi città della provincia americana, segnata dall'11 settembre, dall'odio razziale, dalla recessione, dalla guerra.

Una città in cui tutti si conoscono da sempre, da cui tutti vogliono andarsene, ma a cui tutti finiscono per tornare, almeno per una notte, in cui incontrano i fantasmi di quello che sono stati, i ragazzi che erano, gli adulti che avrebbero potuto essere e non sono diventati. 

«Il cielo sopra il luogo in cui sei nato non ti è familiare solo per il modo in cui compaiono le nuvole o in cui ti ammiccano le stelle di notte. Il cielo di casa tua si comporta come quando, da paracadutista, tiri la corda e l’aria ti riprende. Puoi aver girato il mondo e visto tramonti migliori, albe migliori, temporali migliori - quando scorgi i campi e le foreste, le alture e i fiumi di casa tua che incontrano l'orizzonte, contrai la mascella. La corda del paracadute ti trattiene dalla discesa.»

Raccontato attraverso quattro diversi punti di vista, affiora un passato fatto di sogni, di speranze, di violenza. Il ricordo di un giorno sul lago, «l'ultima volta in cui erano stati giovani», il momento in cui tutto sembrava possibile e invece era già finito. Una storia terribile, una scrittura fatta di luci e di ombre, brutale e cruda, eppure bellissima nel descrivere i luoghi e gli stati d'animo. È difficile staccarsi da questo romanzo, anche se a tratti si fa fatica a passare attraverso certe pagine. Credo che di Markley leggerò tutto quello che scriverà.