Una vacanza tanto attesa e sfumata per un incendio, pochi giorni prima della partenza. E poi la richiesta di una di vecchia amica di famiglia di trasferirsi nella sua casa, una fattoria isolata, per prendersi cura degli animali, mentre lei è in un'altra città, per stare accanto al marito, che ha bisogno di cure, in seguito a un malore.
Quella di Rahel e Peter è la storia di due persone che hanno alle spalle tanti anni di vita comune e forse tutte quelle esperienze condivise hanno scavato la distanza fra loro. Una distanza che si aggiunge ai nodi irrisolti con le famiglie d'origine e ai legami spesso problematici con i figli.
Un romanzo diviso in tre parti, una per settimana, ciascuna a sua volta divisa in sette capitoli, uno per ogni giorno. Una struttura rigida, che troppo spesso finisce per risolversi nella descrizione di particolari poco interessanti, come i piatti che compongono i pranzi e le cene.
Una scrittura semplice e scarna, che accompagna dei protagonisti non molto simpatici, una vicenda che appassiona poco anche nei giri e rigiri intorno a un mistero che si intuisce fin dalle prime pagine.