lunedì 21 aprile 2025

La ragazza misto seta - Irmgard Keun


Quando ho letto "Ex wife" mi è venuto in mente questo libro, acquistato qualche anno fa, dopo che qualcuno ne aveva parlato su LLC. 
Non conoscevo Irmgard Keun, che fu incoraggiata a pubblicare da Alfred Döblin e che, per qualche tempo, fu la compagna di Joseph Roth.
"La ragazza misto seta" è un romanzo più amaro di "Ex wife", in parte perché la Berlino degli anni Trenta era più cupa rispetto a New York negli anni Venti e la vita era più difficile per una ragazza sola.
Doris, la protagonista del romanzo, arriva a Berlino dopo essersi lasciata alle spalle un grande amore, aver studiato recitazione per un breve periodo, aver commesso un furto. Il suo sogno è quello di splendere, di avere successo, ma la città la respinge e la sua storia è quella di chi di sposta da una casa all'altra, con una borsa di vestiti.
Forse riuscirà a splendere, forse diventerà una prostituta. Forse, se riuscirà a splendere, sarà peggiore di una prostituta.


martedì 8 aprile 2025

Ex wife - Ursula Parrott

"Un'ex moglie è una donna con il torcicollo a forza di voltarsi indietro a guardare il suo passato matrimoniale."






Cosa succede dopo, quando un grande amore finisce, bruciato dall'alcol, tra giornate in ufficio e serate di divertimento sfrenato?
Quando Peter se ne va, a Patricia sembra che la vita sia finita, invece continua, perché ci sono le amiche, soprattutto Lucia, generosa e ironica, il lavoro, la palestra prima di cena, i vestiti. Perché, se proprio bisogna essere disperate, è meglio esserlo con il vestito giusto.
«Ricordarmi di aver indossato un abito parigino rosso vivo con un cappellino in tinta e un nuovissimo cappotto di astrakan grigio per il mio ultimo incontro con Noel mi avrebbe sempre dato un certo conforto.»
Non conoscevo Ursula Parrott, non avevo letto nessuno dei suoi romanzi e questo è il suo primo, quello che le diede il successo per un po' di anni, prima di morire dimenticata. Un romanzo quasi autobiografico, amaro, che però non perde mai la leggerezza e lo sguardo ironico sulla vita, che dopotutto va avanti. L'età del jazz raccontata da una prospettiva diversa rispetto a quella di Fitzgerald, lontana dal "Grande Gatsby" e incredibilmente vicina ai nostri giorni, per la modernità della protagonista e delle persone che la circondano, in una New York che offre mille opportunità, ma che qualche volta può andare anche stretta.