mercoledì 24 aprile 2024

Il ritorno di Casanova - Arthur Schnitzler

 «Amalia sembrava non fare caso a nulla; era pallida, appariva grigia e sembrava una donna decisa a diventare vecchia perché la giovinezza per lei ha perso ogni significato. È questo adesso tutto il mio potere? pensò Casanova amaramente, guardandola di lato.»


Il libro che mi mancava di Schnitzler, l'ultimo capitolo della vita di Casanova, la malinconia della giovinezza che se n'è andata e la difficoltà di accettare la perdita («... lesse la parola che tra tutte era la più spaventosa, perché emetteva il giudizio definitivo: vecchio...»), ma anche di costruirsi un'identità diversa, perché con la giovinezza è come se Casanova avesse perso un po' anche se stesso, la sua essenza, come se non riuscisse più a riconoscersi.
«Casanova impiegò soltanto un secondo a riflettere su chi gli ricordasse Lorenzi. Poi capì che era la sua immagine, aveva davanti se stesso ringiovanito di trent'anni. »
È un libro che guarda al passato e all'impossibilità di farlo rivivere, quindi il futuro resta solo la speranza di poter tornare a casa, nella città in cui tutto è cominciato: Venezia. 
«La nave entrò nella città dal canale; le case decadenti lo osservavano da finestre cupe come occhi ottusamente estranei...»
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