mercoledì 20 agosto 2025

Tra lei e me - Giampaolo Simi

Ormai da molti anni non è vacanza se non leggo un libro di Simi sulla spiaggia. 
Lasciato l'anno scorso Dario Corbo, i luoghi di questo romanzo sono sempre gli stessi, la Versilia e in particolare Viareggio. Lorena Danesi ha un'agenzia immobiliare a cui dedica quasi tutto il suo tempo, sottraendolo alla vita privata e al fidanzato Leandro, che invece ha lasciato la banca per realizzare il sogno di un B&B. Lorena e Leandro sono diversissimi tra loro e i rispettivi lavori forse contribuiscono ad allontanarli ancora di più. Fino al giorno in cui Lorena viene trovata strangolata in uno degli appartamenti che doveva vendere. I sospetti si concentrano subito su Leandro e forse nemmeno Pietro Valvassori, il suo avvocato, crede alla sua innocenza. Un avvocato abituato a stare dall'altra parte, a difendere donne vittime di violenza, ma che ha seguito Leandro già anni prima, per un'altra storia. 
Ma chi era il cliente che Lorena stava aspettando?
Il racconto del rapporto tra Lorena e Leandro, la sequenza dei loro giorni, fino a quell'ultimo 23 aprile, si alterna alle ore e ai minuti della lunga notte in cui Leandro risponde alle domande dell'avvocato Pietro Valvassori. Un racconto serrato, tesississimo, in cui ogni tassello cambia posto e assume un significato diverso. 
Uno dei romanzi di Simi che ho apprezzato di più. 



lunedì 18 agosto 2025

Turista per caso - Anne Tyler

Una coppia che sta insieme da sempre e che si sgretola quando l'unico figlio muore. Una morte violenta e assurda, per cui è impossibile trovare una spiegazione e che sembra far perdere qualsiasi senso alla vita.
Ma «... il fluire del tempo è la vera avventura...» e la vita continua, trasformando i protagonisti in persone diverse, offrendo possibilità di vita diverse.
Di Anne Tyler lessi molti anni fa "Ristorante Nostalgia" e lo amai moltissimo, anche se non lessi più nient'altro fino a due anni fa, quando la riscoprii con "Lezioni di respiro". "Turista per caso" è quello che mi è piaciuto meno dei tre, ricordavo il film solo a tratti e ci ho trovato qualche tempo morto, soprattutto all'inizio. Forse per il momento in cui l'ho letto, o forse perché non mi appassiona l'addestramento dei cani. È però un libro molto bello per il modo in cui tratteggia i personaggi, troppo spesso costretti in ruoli familiari che non corrispondono a quello che sono in realtà. Scritto nel 1985, è uno spaccate di America e di un'epoca passate ma di cui restano tracce profonde ancora oggi.



domenica 10 agosto 2025

Perduto è questo mare - Elisabetta Rasy

Un po' romanzo, un po' autobiografia, un libro di ricordi, in cui dal buio del passato emerge un padre amato e perso prima del tempo, un rapporto irrisolto, evitato e cercato al tempo stesso, sotto il sole di un'estate eterna. E forse è la stessa estate eterna dalla quale Raffaele La Capria continua a guardare se stesso.
I ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza si mescolano a quelli di una lunga amicizia, ma anche a Enea e Anchise, e a Kafka e quel padre a cui scrisse una lettera che non gli inviò mai.
E poi c'è Napoli, vera protagonista, la città perduta, ma che resta sempre dentro a chi ci è nato e cresciuto, con le sue luci e le sue ombre.
Ho amato molto questo romanzo, per il modo in cui è scritto e per quello che racconta.



martedì 29 luglio 2025

Una grande storia d'amore - Susanna Tamaro

Probabilmente certi libri andrebbero letti sull'onda dell'entusiasmo che ci ha spinto ad acquistarli. Io questo libro lo acquistai nel 2020, spinta dall'euforia della riapertura delle librerie dopo il lockdown, poi lo sistemai su uno scaffale e lo dimenticai. Me lo sono ricordato qualche tempo fa, mentre spolveravo. 
Non leggevo un romanzo della Tamaro dai tempi di "Va' dove ti porta il cuore", che avevo letto prima che diventasse un caso letterario. Secoli fa, quindi. 
È un libro che si legge in fretta, nonostante siano quasi 300 pagine, eppure l'ho letto con fatica: il protagonista e narratore, un ex capitano, è buono al punto di innervosire, mentre la protagonista è odiosa al punto di essere quasi insopportabile. Nonostante il titolo, non è nemmeno una grande storia d'amore.
Ho però apprezzato l'impianto narrativo, che segue il flusso dei pensieri del protagonista e che è sempre raro nei romanzi italiani, anche se la struttura del romanzo ricalca un po' troppo quella di "Va' dove ti porta il cuore". O magari è un tratto distintivo della Tamaro e io non sono riuscita a riconoscerlo perché ho letto solo questi due romanzi.
La parte più bella e che ho apprezzato di più però è l'ambientazione veneziana, i giri dei protagonisti tra Dorsoduro, il Lido, la laguna. 



domenica 27 luglio 2025

Kafka

Tra immaginazione e realtà, tra vita e letteratura, scorre la breve esistenza di Franz Kafka. Breve ma destinata a lasciare la sua ombra su tutta la letteratura successiva. 
Dalle tavole di "Kafka - Diario di un disperso" di Mauro Falchetti e Luca Albanese emerge soprattutto la mancanza di un confine tra letteratura e vita, un miscuglio vorticoso, che nasce dalla difficoltà di vivere o che rende difficile vivere. Una vita che è il prolungamento "dell'esitazione prima della nascita", con un nemico che non sta all'esterno ma che è interno, nell'autore stesso, un fruscio, un fischio che lo accompagna. 
Come disse Marcel Reich Ranicki, Kafka scrisse sempre di se stesso, della sua difficoltà nei rapporti, della sua mancanza di una patria (e del vagheggiato viaggio in una Palestina idealizzata), dell'ebraismo (anche se nelle sue opere non viene mai nominato).
Come nel Processo, in cui Elias Canetti riconobbe la rappresentazione del suo rapporto con Felice Bauer.
Ho comprato questo libro dopo aver letto il saggio di Rüdiger Safranski, filosofo e critico allievo di Adorno, e dopo aver ripreso il bellissimo libro di Pietro Citati. Ho anche riletto alcuni racconti, che da tanti anni non rileggevo. Non ho sempre amato Kafka, non sempre lo amo. Resta un autore che attrae e respinge, che scrive ma non vuole svelare. Non a caso chiese all'amico Max Brod di bruciare tutti i suoi scritti. 
Eppure mi impressiona sempre l'idea che morì credendo di essere un fallito, incapace di lasciare la famiglia d'origine, incapace di crearne una sua, incapace di portare a termine la maggior parte dei suoi lavori letterari. È stato uno dei più grandi autori di tutti i tempi, ma non l'ha mai saputo. 



domenica 25 maggio 2025

Manuale di caccia e pesca per ragazze - Melissa Bank

La copertina di Annie Atkins è bellissima e, per una volta, già questo potrebbe bastare. Questo libro però, pubblicato negli anni Novanta, era un a lacuna che avevo bisogno di colmare. E bisogna ricordarsi di essere negli anni Novanta ogni volta che compare un telefono fisso e viene da chiedersi perché i personaggi debbano tornare a casa per sapere se è arrivata la telefonata che stavano aspettando. Per il resto non ci si accorge del tempo che è passato e del mondo che è cambiato, perché i personaggi e le loro vite sono perfettamente attuali.
La struttura è quella  di una serie di racconti concatenati che, in ordine cronologico, seguono la protagonista, Jane Rosenal, all'inizio adolescente e poi adulta, mentre passa attraverso relazioni che potrebbero essere semplici e invece diventano complicate, vicissitudini lavorative, la malattia e la morte di persone care, le amicizie, che, pur nei mutamenti, restano stabili.
La vita di Jane sfiora, senza toccarla, quella di Nina Solomon, l'inquilina dell'appartamento sotto quello della bellissima prozia Rita. Le due terrazze sovrapposte ogni tanto offrono scorci di vite diverse e il racconto dedicato a Nina e alla sua famiglia è quello che ho amato di più.



mercoledì 14 maggio 2025

Il primo desiderio - Rossella Milone

Mi è venuta voglia di leggere questo libro quando ho saputo che è un romanzo composto da una serie di racconti e questo perché "Il tempo è un bastardo" della Egan me lo sento ancora dentro. 
Gli otto racconti che compongono il romanzo ruotano attorno a Isabel, anche se in alcuni è solo una comparsa o un nome che si affaccia nella memoria del protagonista di quel racconto. Come in Sabotaggi, il più forte e crudo, ma quello che ho preferito. 
Tra un racconto e l'altro emergono le difficoltà dei rapporti familiari, ma anche i cambiamenti che attraversano i legami tra persone che sono state vicine, che hanno condiviso tratti di vita. Perché qualcuno cambia e qualcun altro resta indietro, impigliato in un luogo del passato. 
Isabel è la figlia di un uomo che studia gli uccelli e il lavoro del padre le ha permesso di viaggiare, di andare oltre la periferia nella quale è resciuta. È una bambina viziata e insopportabile, una ragazza che cura la sua prima mostra, trasformando la passione per gli oggetti in un lavoro. E poi, nell'ultimo racconto, quello che tira le somme, una donna quasi anziana, che ha terminato la sua ultima mostra e si appresta a vivere una nuova fase, una trasformazione a cui dovrà abituarsi. È una donna libera, che difende la propria libertà fino all'egoismo e la capacità di essere libera suscita spesso risentimento negli altri personaggi. Non è simpatica, non sempre, ma non ha bisogno di esserlo.
«E invece questa mail si impone nella sua serata con la familiarità dispotica della propria giovinezza.»
Nonostante i cambi di tempo e di prospettiva, è un libro che si legge con la curiosità di andare avanti, di capire di più. Credo che leggerò altro di Rossella Milone.