Dopo aver letto i primi due capitoli, mi sono chiesta perché mai questo libro avesse vinto il Premio Manzoni. Poi invece sono stata risucchiata nel vortice della storia e ho passato ogni minuto libero del weekend appena trascorso immersa nelle pagine di questo romanzo storico ben costruito, nel quale si intrecciano le voci di Redenta e Iris, due diversi punti di vista, due vite opposte, spaccate dalla guerra, la malattia, la disumanità che divora un paese lacerato.
Alla fine mi è piaciuto molto, nonostante l'orrore che lo attraversa. E ho apprezzato soprattutto il finale, in cui ogni dettaglio acquista un senso.
Nessun commento:
Posta un commento