Ho impiegato parecchio a leggere questo libro, perché l'argomento non è adatto a qualsiasi momento, richiede una certa concentrazione e voglia di addentrarsi in un confronto tra la Cina il mondo occidentale, e in particolare gli Stati Uniti. Due mondi e due culture molto distanti, che però a volte si incrociano e rivelano aspetti simili.
In certi capitoli Rampini riesce ad appassionare il lettore, come quando parla di Feng Feng, la romanziera di Wuhan, e delle sue cronache dall'interno di un lockdown serratissimo. Oppure quando racconta la parabola di Jack Ma, fondatore di Alibaba, o la lotta per il potere tra Xi Jinping e Bo Xilai. La lettura diventa un po' più difficile da seguire quando invece si sposta sugli Stati Uniti, su una realtà che è più vicina e sulla quale forse ci soffermiamo ogni giorno, anche inconsciamente.
È comunque un libro che mette in luce delle dinamiche che forse saranno più chiare nei prossimi anni, quando guarderemo questo presente da una prospettiva diversa e magari ci renderemo conto di quanto ci siamo sbagliati.
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