lunedì 20 aprile 2015

La colazione della domenica

Di solito, alla domenica mattina, leggo Io Donna del giorno precedente. Di solito non leggo mai l'articolo dell'ultima pagina, quello della Dandini, perché la Dandini mi annoia in televisione, figuriamoci in un articolo. Ieri però, chissà perché, l'ho letto. All'inizio mi era sembrato completamente inutile, visto che commentava una pubblicità (che io non ho mai visto) in cui una donna si appassiona al tablet quando scopre di poter fare shopping. La Dandini lamentava che "orma...i le donne possono acquistare anche bulloni e chiavi inglesi, non solo borsette e abitini". Ok, e allora? Una donna che acquista chiavi inglesi e bulloni è più evoluta di una che acquista una borsetta? Una donna che gira in tuta da meccanico è più intelligente di una che compra abitini? Io ho forti dubbi.
Più avanti però l'ho trovato fastidioso e offensivo nei confronti delle donne italiane perché la Dandini ipotizzava che questo spot fosse confezionato per l'Italia, la Grecia, la Turchia e altri paesi poveracci. Mentre per i paesi più "evoluti" si erano sicuramente inventati di meglio.
Per fortuna una risposta l'ha data Armani qualche pagina prima, quando spiega cosa significhi vestire le donne milanesi: "Visto che la donna milanese è un tipo di donna internazionale, lavorare e piacere a lei significa lavorare e piacere al mondo".
Che il buongusto e il senso estetico per gli abitini siano anche lo specchio di una maggior apertura mentale?